Come e quando coprire la propria piscina
Le piscine rappresentano un’oasi di relax e divertimento nelle nostre case, soprattutto durante le calde giornate estive. Tuttavia, per mantenere l’acqua pulita, sicura e a una temperatura piacevole, è essenziale utilizzare una copertura adeguata. Coprire la piscina non solo riduce i costi di manutenzione, ma protegge anche la struttura e migliora l’efficienza energetica.
In questo articolo be le loro funzioni, spiegando quando e perché utilizzarle.
Copertura mobile della piscina: cosa usare?
La copertura mobile è una delle soluzioni più flessibili e pratiche per proteggere la piscina. Questo tipo di copertura può essere facilmente installato e rimosso, rendendolo ideale per chi desidera un’opzione versatile. Le coperture mobili sono disponibili in diversi materiali e modelli, ognuno con caratteristiche specifiche. Tra i materiali più comuni troviamo il polietilene, il polipropilene e il policarbonato. Ognuno di questi materiali offre vari gradi di resistenza ai raggi UV, alla trazione e all’usura.
Una delle opzioni più popolari è la copertura scorrevole, che può essere spostata lateralmente o arrotolata su se stessa. Questa soluzione è particolarmente utile per piscine di grandi dimensioni, dove è necessario coprire e scoprire rapidamente la superficie dell’acqua. Un’altra variante è la copertura telescopica, che consiste in pannelli che scorrono uno sopra l’altro, permettendo di aprire la piscina completamente o parzialmente.
Questo tipo di copertura è spesso utilizzato in ambienti dove si desidera mantenere la piscina utilizzabile anche durante i periodi più freschi o con pioggia e vento.
Telo per piscine a bolle d’aria
Il telo per piscine a bolle d’aria, noto anche come copertura isotermica, è un’opzione economica e semplice per mantenere l’acqua pulita e calda. Questo tipo di copertura è costituito da una pellicola di plastica con bolle d’aria incorporate che galleggiano sulla superficie dell’acqua. Le bolle d’aria creano un effetto isolante riducendo la perdita di calore durante la notte e mantenendo la temperatura dell’acqua più stabile.
Oltre a migliorare l’efficienza termica i teli a bolle d’aria aiutano a ridurre l’evaporazione dell’acqua, un vantaggio significativo nelle zone aride o durante le stagioni calde. Inoltre, questi teli proteggono l’acqua da detriti come foglie, insetti e polvere, facilitando la pulizia della piscina e riducendo l’uso di prodotti chimici per la disinfezione.
Copertura a tapparella
La copertura a tapparella è una delle soluzioni più sicure e robuste per le piscine. Questo tipo di copertura è composto da lamelle in PVC o policarbonato che possono essere avvolte e srotolate automaticamente grazie a un motore. La copertura a tapparella è ideale per chi cerca una protezione affidabile e a lungo termine per la propria piscina.
Le tapparelle non solo proteggono la piscina da detriti e riducono l’evaporazione, ma offrono anche un’eccellente sicurezza, impedendo l’accesso accidentale all’acqua, soprattutto per bambini e animali domestici. Inoltre, alcune coperture a tapparella possono essere dotate di un sistema di riscaldamento solare integrato che utilizza l’energia solare per riscaldare l’acqua della piscina.
Perché coprire la piscina in inverno
Durante l’inverno, è fondamentale coprire la piscina per proteggere sia l’acqua che la struttura stessa. Quando la piscina è inutilizzata nei mesi più freddi può accumulare detriti come foglie e sporco, che rischiano di intasare il sistema di filtraggio e di compromettere la qualità dell’acqua (per saperne di più sui sistemi di filtraggio leggete il nostro articolo sul filtro a sabbia). Inoltre, l’esposizione continua agli agenti atmosferici, come pioggia, neve e ghiaccio, può danneggiare le superfici e i materiali della piscina, causando crepe o sbiadimenti.
Un aspetto importante da ricordare è che, durante il periodo di chiusura, non bisogna svuotare la piscina. L’acqua residua svolge un ruolo cruciale nel mantenere la stabilità della struttura, prevenendo deformazioni o danni ai materiali, indipendentemente dal fatto che siano di acciaio, cemento, metacrilato o altro. Conservare l’acqua presente nella piscina non solo aiuta a preservare l’integrità della struttura ma permette anche di risparmiare una risorsa preziosa che è stata accuratamente trattata con prodotti disinfettanti.
Utilizzare una copertura invernale robusta e resistente è quindi essenziale. Queste coperture sono progettate per sopportare carichi significativi, come quelli di neve e ghiaccio, offrendo una protezione completa e duratura. In questo modo, si riduce il rischio di formazione di alghe e si facilita notevolmente la riapertura della piscina in primavera, poiché l’acqua rimane in condizioni migliori, necessitando di meno interventi di manutenzione. Coprire la piscina durante l’inverno è, quindi, un passaggio cruciale per garantire una lunga durata e una gestione efficiente della struttura.
Quando coprire la piscina in estate
Anche durante l’estate, coprire la piscina può offrire numerosi vantaggi. In particolare l’uso di una copertura nelle ore notturne o nei periodi di inattività riduce l’evaporazione dell’acqua e il consumo di energia per il riscaldamento. Inoltre aiuta a mantenere l’acqua più pulita evitando che polline, foglie e insetti si depositino sulla superficie.
Durante le giornate particolarmente calde una copertura può anche contribuire a mantenere la temperatura dell’acqua più fresca, impedendo un eccessivo riscaldamento. In questo caso è consigliabile utilizzare coperture trasparenti o leggere che non impediscano completamente il passaggio dei raggi solari ma riducano comunque l’evaporazione.
Come avrete capito scegliere la giusta copertura per la propria piscina e utilizzarla nei momenti appropriati è fondamentale per garantire una manutenzione efficiente e una lunga durata della struttura. Sia che si tratti di una copertura mobile, un telo a bolle d’aria o una tapparella, l’importante è valutare le proprie esigenze e le caratteristiche climatiche della zona per trovare la soluzione più adatta.
Foto proveniente da banca dati fotografica.
